Ieri è pervenuta all’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) del Comune di Padova una chiamata da parte di un cittadino che ha segnalato di essere stato contattato alla porta da un presunto tecnico che doveva entrare in casa per controllare o sostituire il contatore dell’acqua a causa dei lavori in corso in strada nella zona.
Il cittadino, dubbioso sulle modalità di contatto da parte del presunto tecnico, si è rivolto all’URP per chiedere delucidazioni e, a seguito di un controllo con tutte le imprese dei sottoservizi, è risultato che nessuno aveva programmato sopralluoghi o sostituzioni dei contatori in quella zona. La segnalazione è stata inoltrata alle Forze dell’Ordine di competenza ed è diventata occasione per ribadire le modalità con cui i sopralluoghi da parte dei tecnici vengono realizzati.
Dato il particolare momento in cui in città sono presenti molti cantieri gestiti da diverse imprese è possibile che queste si rivolgano direttamente ai cittadini per agevolare la loro vita quotidiana e limitare i disagi dati dai diversi lavori, ma possono essere anche occasione per i malintenzionati, come nel caso in questione, e l’attenzione deve essere sempre alta.
Per quanto riguarda l’azienda che gestisce la rete del gas, Ap Reti Gas, anzitutto si fa presente che i dipendenti operanti sul territorio comunale, dispongono sempre di mezzi aziendali con insegna AP Reti Gas, tesserino di riconoscimento recante nome, cognome, data di nascita, data di assunzione, matricola aziendale, ragione sociale dell’Azienda, indumenti di lavoro e dispositivi di Protezione Individuali, anch’essi contrassegnati AP Reti Gas. Di norma non è previsto l’accesso dei loro addetti ai locali e agli impianti interni dei clienti se non per accedere al contatore del gas (con presentazione di tesserino di riconoscimento) e in nessun caso è previsto che il cliente finale corrisponda denaro all’operatore per l’intervento eseguito.
Per quanto riguarda invece AcegasApsAmga, che gestisce la rete idrica, le visite a domicilio per la verifica delle utenze sono sempre preannunciate con un avviso ufficiale, che può essere un avviso esposto all’ingresso del palazzo o comunicato al portiere, una lettera recapitata a mezzo posta, redatta su carta intestata dell’azienda, con indicazione del motivo, della data e dell’orario dell’intervento. Anche in questo caso gli operatori ufficiali sono sempre muniti di tesserino di riconoscimento con il logo dell’azienda.
AcegasApsAmga non invia personale per il pagamento di bollette, rimborsi o la sostituzione di banconote false e in caso di dubbi, è possibile contattare il call center AcegasApsAmga al numero 800 237 313 per confermare l’autenticità della visita.
Le imprese che realizzano le nuove linee di tram in alcuni casi devono recarsi all’interno delle abitazioni in prossimità delle future linee per redigere i cosiddetti “testimoniali di stato”. Anche in questo caso viene data comunicazione precedente attraverso gli amministratori di condominio, ove presenti, o con lettera e i tecnici sono muniti di tesserini di riconoscimento e accompagnati dai tecnici di APS Holding.
Il vicesindaco Andrea Micalizzi, con delega ai lavori pubblici, commenta: “Innanzitutto un ringraziamento a tutte le persone che segnalano episodi di questo tipo alle Forze dell’Ordine in primis e a noi, perché ci consentono di continuare a monitorare e diffondere sempre più attenzione e consapevolezza per non incappare in spiacevoli situazioni che colpiscono in particolare le persone più anziane. La nostra città è in profonda trasformazione, come sappiamo, con molti cantieri sul territorio e questo purtroppo può diventare anche un pretesto per i malintenzionati. Il Comune di Padova da anni è impegnato sul tema: sono stati realizzati molti corsi di prevenzione e contrasto alle truffe, diffusi nei quartieri, e proprio qualche settimana fa il Prefetto Giuseppe Forlenza ed il Sindaco Sergio Giordani hanno sottoscritto un “Protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto delle truffe agli anziani” per ribadire il reciproco impegno e grazie ad un finanziamento da parte del Ministero dell’Interno di circa 45.000 euro anche per il 2025 verranno realizzate iniziative di prevenzione e contrasto delle truffe agli anziani attraverso campagne di tipo informativo/divulgativo, misure di prossimità e di supporto e interventi informativi territoriali, realizzati con la collaborazione di personale delle Forze di Polizia. Ribadisco l’importanza del segnalare questi spiacevoli episodi e ringrazio da un lato tutte le aziende che lavorano con noi per la sensibilità dimostrata nel supportare le azioni di contrasto e dall’altra le Forze dell’Ordine per il loro importante lavoro quotidiano”.