Oggi essere ambientalisti è di sinistra o di destra? E’ un esercizio libero da schemi politici e ideologie o è opportunismo? Ci sono momenti nella vita pubblica, politica, sociale e mediatica in cui spesso l’opportunismo e la mancata conoscenza delle cose e dei fatti rende inutile qualsiasi iniziativa se non calibrata o studiata. In merito all’abbattimento di centinaia di alberi in Padova, anime e associazioni si confrontano e le scintille non mancano. Soprattutto in questi giorni.
“Orizzonti è preoccupata per i continui abbattimenti che vengono effettuati su tutto il territorio cittadino. Solo nella giornata di ieri, sono state abbattute decine di alberi tra Via Falloppio, Via Tommaseo e Via Giustiniani. Quasi quotidianamente – dichiara Alessandro Dianin, membro del direttivo di Orizzonti – vengono sacrificati esemplari per lo più sani.
Siamo favorevoli alla realizzazione delle nuove linee tranviarie, tant’è che durante la scorsa legislatura abbiamo contribuito alla loro progettazione. Nei primi progetti del Sir2 e Sir3, risalenti al 2017, non erano però previsti tutti questi abbattimenti. Solo successivamente, – insiste Dianin – con una serie di variazioni al piano urbanistico, sono state interessate diverse aree alberate. Dato lo stato avanzato dei lavori, siamo consci dell’impossibilità di tornare ai progetti iniziali. Invitiamo però l’amministrazione a compiere uno studio capillare su tutto il patrimonio arboreo presente sulle future tratte del Sir, in modo da salvare dagli abbattimenti quanti più esemplari possibili. Riteniamo infatti bizzarro realizzare un’opera sostenibile tramite pratiche contro l’ambiente.
Gli alberi, come il tram, servono a rendere l’aria più pulita. Considerato che, secondo diversi studi accreditati, Padova è tra le città più inquinate d’Europa, siamo convinti che il patrimonio arboreo locale vada salvaguardato.”
L’Associazione No Rotaie di Padova, da molti anni segue la vicenda trasportistica e ambientale del tram padovano su mono rotaia. “In merito alle dichiarazioni rilasciate da alcune associazioni, che hanno sostenuto il tram SIR2 e SIR3, ed in merito alle centinaia e centinaia di abbattimenti degli alberi a Padova per la realizzazione delle nuove linee tranviarie, – dichiara Liliana Gori, presidente dell’Associazione No Rotaie – è doveroso fare chiarezza e smentire categoricamente alcune affermazioni totalmente inesatte e fuorvianti.
Alcuni rappresentati presunti ambientalisti sostengono di essere favorevoli al tram e di aver partecipato alla progettazione delle nuove linee, salvo poi scoprire improvvisamente con anni di ritardo, che il progetto prevede l’abbattimento di oltre 700 alberi di fusto importante. Peccato – prosegue Liliana Gori – che gli interventi sul verde pubblico fossero noti e previsti sin dalle fasi iniziali, con documenti ufficiali anche da noi prodotti e delibere pubblicamente consultabili.
Parlano di “abbattimenti non previsti nei primi progetti”, ciò è falso e se davvero avessero avuto a cuore il verde urbano, avrebbero analizzato il progetto con maggiore attenzione già nel 2017, invece di cavalcare ora una polemica tardiva e pretestuosa o forse un’onda politico-elettorale.
Definire “bizzarro” l’abbattimento di alberi per un’opera di mobilità anche significa ignorare il contesto: il tram, a nostro avviso, non ridurrà drasticamente il traffico veicolare, non abbatterà le emissioni e non migliorerà la qualità dell’aria come da alcuni atteso.
Chi oggi si straccia le vesti per gli alberi, forse dimostra solo miopia politica e incoerenza poiché spesso sono gli stessi che hanno sostenuto tali abbattimenti con il voto cittadino. Certi ambientalisti, oggi scandalizzati e sorpresi, non li abbiamo mai visti protestare fino a non molto tempo fa e – conclude Gori – molti sono coloro che etichettano pesantemente coloro che non condividono il loro pensiero.
Cosa bolle in pentola?”