L’UGL Pensionati del Veneto solleva forti perplessità sul funzionamento del sistema delle “Palestre della Salute“, disciplinato dalla Regione del Veneto con la DGR n. 925 del 23 giugno 2017.
A oggi, questo modello non ha prodotto benefici significativi per la popolazione anziana e fragile, a causa di costi elevati e una diffusione limitata sul territorio. Il costo medio annuo di tali servizi, pari a circa 2.000 euro, – dichiara Sebastiano Arcoraci – Coordinatore Regionale UGL Pensionati del Veneto – risulta insostenibile per la maggior parte degli anziani, rappresentando quasi due mensilità di una pensione media. Inoltre, anche i titolari delle palestre certificate non sono soddisfatti della situazione attuale, poiché devono affrontare onerose procedure burocratiche senza ricevere alcun contributo economico a fronte dell’impegno richiesto.
Attualmente, il numero di “Palestre della Salute” è esiguo e non capillarmente distribuito sul territorio, contraddicendo l’obiettivo originario della normativa. Per garantire una maggiore accessibilità e inclusione, UGL Pensionati del Veneto – prosegue Arcoraci – propone un nuovo modello basato su tariffe calmierate, sottoscritte attraverso convenzioni tra le palestre e la Regione o le ULSS di appartenenza. Tale sistema permetterebbe di rendere il servizio accessibile anche alle fasce di reddito medio-basso, incentivando al contempo una maggiore partecipazione.
Per compensare la riduzione delle entrate per i gestori delle palestre, si suggerisce un contributo economico regionale legato alla certificazione medica dell’attività motoria, sulla falsariga di altre prestazioni sanitarie.
Alternativamente, si potrebbe introdurre un sistema di ticket modulato in base al reddito o una detrazione fiscale per gli utenti, oppure un contributo diretto tramite una “Sport e Salute Card”, finanziata in parte dalla Regione e gestita tramite gli URP delle ULSS.
In attesa dell’approvazione della proposta di legge in discussione in Parlamento, che consentirebbe ai medici di base di prescrivere l’attività motoria come un farmaco, UGL Pensionati del Veneto sollecita la Regione a intervenire con azioni concrete. La promozione delle “Palestre della Salute” come strumento di prevenzione sanitaria non solo migliorerebbe la qualità della vita della popolazione anziana, ma – conclude Arcoraci – contribuirebbe anche alla riduzione dei ricoveri ospedalieri e dei costi sanitari a lungo termine.