Nel primo pomeriggio di ieri le Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Padova sono intervenute in zona Guizza a seguito della segnalazione di una donna caduta nel fiume Bacchiglione.
Giunti sul luogo, gli agenti hanno immediatamente notato alcune autovetture ferme lungo Lungargine Rovetta, i cui occupanti indicavano la presenza della donna in difficoltà sull’altra sponda del fiume.
Considerata l’impossibilità di raggiungere rapidamente la zona con i mezzi di servizio, gli agenti hanno abbandonato le vetture e si sono precipitati a piedi verso la donna, che si trovava nelle acque in piena del fiume, aggrappata a sterpaglie sulla riva per tentare di salvarsi.
Dotati delle “sacche da lancio” (in dotazione dal 2023 si compongono di una corda galleggiante di 20 metri, dotata di colori ad alta visibilità, contenuta in una sacca tubolare compatta), in uso per i salvataggi in acqua, gli operatori hanno rapidamente individuato il punto ottimale per l’intervento. Nonostante la forte pendenza dell’argine, due poliziotti sono riusciti a calarsi nel corso d’acqua, assicurandosi alle corde di salvataggio, mentre i colleghi a terra li sorreggevano per garantire la sicurezza dell’operazione.
Inizialmente, la donna ha opposto resistenza, dichiarando di non voler essere aiutata, ma gli agenti sono riusciti a trattenerla e a riportarla sulla riva, superando il rischio concreto di cadere tutti in acqua.
Grazie all’intervento tempestivo del personale sanitario del 118, la donna – una 71enne residente a Padova – ha ricevuto le prime cure sul posto. Ha poi riferito agli agenti di essersi recata sull’argine dopo aver preso un autobus, gravata da problemi personali che la affliggevano da tempo.