Il 25 gennaio scorso i Carabinieri della Compagnia di San Donà di Piave hanno arrestato un 80enne – in regime di detenzione domiciliare per l’espiazione di vari reati – poiché ritenuto presunto responsabile di “detenzione di arma clandestina”.
Gli operanti, a seguito di perquisizione personale e locale finalizzata alla ricerca di armi, hanno rinvenuto un fucile a canne mozze con matricola abrasa occultato all’interno dell’abitazione dell’uomo, nonché 8 cartucce a salve.
Nella medesima giornata i militari dell’Arma, in collaborazione con la Polizia Locale di Jesolo, hanno dato esecuzione ad una perquisizione delegata dall’A.G. nei confronti di un 65enne, poiché sospettato di detenere illegalmente armi da fuoco. L’attività di ricerca ha consentito di rinvenire, nelle pertinenze del domicilio di quest’ultimo, una pistola clandestina, poiché priva di matricola e relativo munizionamento (361 cartucce cal. 7.65), una canna per pistola sprovvista di numero di matricola, un caricatore per pistola contenente 6 cartucce cal. 7.65, due silenziatori artigianali, una pistola giocattolo, una pistola scacciacani cal. 9 e relativo munizionamento (45 cartucce a salve), due paia di manette, un petardo artigianale ricavato da una bottiglia contenente polvere pirica con miccia, un coltello a farfalla e un “tirapugni”, tutto sottoposto a sequestro.
Il 65enne è stato quindi denunciato a piede libero per “detenzione di arma clandestina”, mentre l’80enne è stata tradotto presso la Casa Circondariale di Venezia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.