“Le imprese ittiche di Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna possono finalmente tornare a produrre con la qualità che le contraddistingue, in particolare nel settore delle vongole veraci.” È con queste parole che il senatore di Fratelli d’Italia Luca De Carlo, presidente della Commissione Agricoltura a Palazzo Madama, ha esordito durante il question time, sottolineando l’importanza dell’azione coordinata dal governo Meloni e dal ministro Francesco Lollobrigida.
Dopo un lungo periodo di difficoltà iniziato nella primavera del 2023, quando il granchio blu (Callinectes sapidus), una specie invasiva originaria delle coste americane, ha devastato gli ecosistemi e compromesso la filiera ittica italiana, le misure adottate stanno finalmente producendo risultati concreti.
Per contrastare i danni causati dal granchio blu, il governo ha stanziato 45 milioni di euro, destinati a:
- La cattura massiva del granchio blu, che ha proliferato in modo incontrollato nelle acque italiane, minacciando specie locali di grande valore commerciale.
- Il sostegno economico alle imprese colpite, attraverso il pagamento degli oneri previdenziali e il supporto alla loro ripresa.
- La nuova semina delle vongole veraci, fondamentale per ripristinare gli equilibri produttivi e ambientali.
Questi interventi sono stati resi ancora più efficaci grazie alla nomina del prefetto Enrico Caterino come commissario straordinario, incaricato di gestire la crisi in maniera organica e tempestiva. “La strategia adottata sta portando i suoi frutti,” ha ribadito De Carlo, elogiando l’approccio integrato e la capacità di tradurre le risorse in azioni tangibili.
Le produzioni ittiche italiane, in particolare quelle del nord-est, rappresentano un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale. Il settore delle vongole veraci, fiore all’occhiello della pesca in Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna, è stato tra i più colpiti dall’invasione del granchio blu. Ora, grazie agli interventi mirati, si sta assistendo a una ripresa significativa, con benefici che si riflettono sia sul mercato interno sia su quello estero.
“Con il governo Meloni, agricoltura e pesca sono tornate a occupare una posizione centrale dopo anni di politiche insufficienti a livello nazionale e di derive ideologiche a livello europeo,” ha sottolineato De Carlo. Il senatore ha evidenziato come l’attuale esecutivo abbia saputo valorizzare settori strategici per l’economia italiana, non solo intervenendo in situazioni di crisi, ma anche promuovendo una visione di lungo periodo.
Questa visione è stata tradotta in politiche che mirano a:
- Proteggere e valorizzare le risorse naturali.
- Incentivare la sostenibilità economica e ambientale delle attività produttive.
- Ripristinare la fiducia nelle istituzioni tra gli operatori del settore ittico e agricolo.
Parallelamente alla gestione dell’emergenza, il governo sta esplorando le potenzialità economiche del granchio blu, considerato una prelibatezza in molti mercati internazionali. Diversi progetti sono in corso per trasformare questa minaccia in una risorsa, promuovendone la commercializzazione e il consumo, anche attraverso collaborazioni con realtà della ristorazione e della distribuzione.
L’azione contro l’invasione del granchio blu rappresenta un esempio virtuoso di come la politica possa affrontare con successo situazioni di crisi ambientale ed economica. “La nostra strategia ha salvato un settore cruciale per il nostro Paese e confermato il valore delle eccellenze italiane a livello globale,” ha concluso De Carlo, lanciando un messaggio di fiducia e ottimismo per il futuro della pesca italiana.