La seconda settimana di gennaio si è svolto a Vallevecchia, come nelle altre aree umide del Veneto, il censimento degli uccelli acquatici svernanti (IWC: International Waterbird Census), coordinato dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
SI tratta di un importante progetto internazionale, che ha come obiettivo la stima delle dimensioni delle popolazioni delle varie specie di uccelli acquatici presenti in inverno nei differenti siti, al fine di valutare eventuali variazioni nella loro consistenza e distribuzione. I dati raccolti, che confluiscono in data base nazionali ed internazionali, consentono di valutare il valore delle aree sottoposte a questi monitoraggi, anche regolando un eventuale prelievo venatorio per quanto riguarda le specie cacciabili.
Veneto Agricoltura ha quindi offerto il supporto logistico per l’esecuzione del censimento nell’area di Vallevecchia, che è stato realizzato da censitori ufficialmente autorizzati da ISPRA. I risultati ribadiscono l’importanza del sito gestito dall’Agenzia anche come stazione di svernamento: tra le specie censite numerose specie di anatre, tra cui alzavole, fistioni turchi, morette tabaccate, moriglioni, mestoloni, canapiglie, germani reali, poi aironi (airone bianco maggiore, aironi cenerini, garzette), mentre sui campi dell’azienda pavoncelle, pivieri dorati e, soprattutto, le oche, per le quali i campi dell’azienda agricola, coltivati con tecniche innovative a basso impatto ambientale, si confermano particolarmente adatti.
I conteggi di quest’anno sono particolarmente elevati, raggiungendo, la mattina del censimento quasi 500 individui di oca selvatica e circa 1500 esemplari di oca lombardella. In mezzo a tutte queste, spiccava un’oca selvatica con un anello (con la sigla H71) proveniente dalla repubblica ceca. Questi risultati confermano ulteriormente il valore naturalistico di Vallevecchia, e la qualità della gestione delle superfici coltivate dell’azienda Pilota e Dimostrativa di Veneto Agricoltura.