Il sindacato UGL Veneto ha partecipato attivamente all’incontro con la Regione Veneto e dedicato al bando P.A.R.I. – Per la Parità e l’Equilibrio di Genere, volto a promuovere progetti e azioni di rete per migliorare l’occupazione femminile e contrastare gli stereotipi e le discriminazioni di genere nel Veneto.
“Abbiamo approfondito il lavoro svolto nei mesi scorsi – dichiara Germa La Mantia, in rappresentanza della Segreteria Regionale UGL Veneto – attraverso le attività previste dal bando, finalizzate a promuovere una partecipazione equilibrata al mercato del lavoro, facilitare il bilanciamento tra vita professionale e privata, e affrontare le sfide legate alla parità di genere.
Dal confronto sono emerse importanti esigenze per rendere il mondo del lavoro più equo, tra le quali la necessità di affrontare i fattori strutturali per ridurre il divario retributivo tra uomini e donne. Non sono permesse discriminazioni intersezionali, derivanti da fattori come etnia, classe sociale, disabilità o orientamento sessuale. Non da ultima l’importanza per la creazione di condizioni lavorative flessibili per supportare una migliore gestione dei carichi familiari, che gravano ancora in misura sproporzionata sulle donne.
“UGL Veneto ha subito evidenziato la necessità di tradurre gli obiettivi in azioni concrete, rendendo la parità di genere non solo un valore sociale – prosegue La Mantia – ma una priorità in ogni ambito. Le istituzioni, insieme alle parti sociali, sono chiamate a lavorare congiuntamente per costruire un mercato del lavoro veneto più equo, inclusivo ed efficiente.”
“Tra le priorità immediate da affrontare, – conclude La Mantia -, v’è l’implementazione di meccanismi di trasparenza salariale e politiche di conciliazione tra lavoro e vita privata, la promozione di un’educazione inclusiva, partendo dalle scuole, per diffondere una cultura dell’uguaglianza e del rispetto. Sono necessarie sempre più politiche di welfare aziendale, come congedi parentali paritari e orari flessibili.”