L’incauto utilizzo di prodotti pirotecnici durante i festeggiamenti del Capodanno ha fatto registrare anche quest’anno feriti gravi. Non si registrano però decessi. I dati relativi agli incidenti evidenziano un aumento generale dei feriti, con un calo di quelli con meno di 40 giorni di prognosi, ma con un aumento significativo di quelli gravi con una prognosi superiore. In particolare, se nel 2024 le persone colpite sono state 274, di cui 49 ricoverate, questo inizio anno sono state 309, di cui 69 ricoverate. Tra i feriti aumenta anche il numero dei minori coinvolti, salito da 64 a 90.
Di seguito alcuni degli episodi più gravi:
A Napoli un turista di nazionalità saudita è rimasto ferito in strada da un proiettile vagante esploso durante i festeggiamenti.
Ad Andria un bimbo di 6 anni è stato sottoposto a intervento chirurgico per il rischio di amputazione di un dito della mano, dopo l’esplosione, all’interno di un appartamento, di una pistola a salve che stava maneggiando.
A Milano l’esplosione di un petardo ha causato il ferimento di due persone: una in modo grave al collo, l’altro, minorenne, ha riportato la perdita parziale dell’occhio.
Sempre ad Andria 6 famiglie sono state fatte evacuare dalle proprie abitazioni a causa della deflagrazione di un artificio pirotecnico artigianale che ha danneggiato una porzione della parete dello stabile; sempre in Puglia, a Foggia, un 26enne ha subito la lacerazione delle dita di una mano
A Mortara (Pv) un 15enne ha subito una grave lesione all’occhio sinistro causata dall’esplosione di un petardo.
A Torino, invece, in tre distinti episodi, altrettanti minorenni hanno subito rispettivamente gravi ustioni al viso, una grave lesione alla mano destra e, infine, la perdita dell’occhio destro.
Risultati dei controlli
I dati relativi agli arresti, alle denunce e ai sequestri, riferiti al mese di dicembre del 2024, a fronte di un’intensificazione dei controlli, risultano in aumento rispetto allo scorso anno sia per quanto concerne le persone denunciate che sul fronte degli arresti.
Le persone arrestate, infatti, salgono da 50 a 88, mentre quelle denunciate, da 304 a 386. A seguito di violazioni delle norme in materia di prevenzione di infortuni e disastri, nonché sulla produzione, sul commercio e la detenzione di manufatti pirotecnici, si contano anche i seguenti sequestri effettuati nel mese di dicembre 2024:
- n. 21 strumenti lanciarazzi (473 lo scorso anno);
- n. 43 armi comuni da sparo (7 lo scorso anno);
- n. 6.332 munizioni (23 lo scorso anno);
- kg. 1.214 di polvere da sparo (836 lo scorso anno);
- kg 64.416 di manufatti appartenenti alla IV e V categoria Tulps (12.490 lo scorso anno);
- kg 52.489 di manufatti recanti la marcatura “CE” (41.775 lo scorso anno);
- kg. 31.247 di prodotti comunque non riconosciuti e cioè non ricompresi nelle categorie Tulps o “CE” perché illegali, non correttamente etichettati, non conformi alle norme CE, non rispondenti ai decreti di riconoscimento e classificazione, abusivi e/o altro (3.475 lo scorso anno);
- n. 612.537 di parti di articoli pirotecnici di varia natura (162.678 lo scorso anno);
- n. 7 detonatori (186 lo scorso anno);
- n. 2.183 capsule innescanti (3.521 lo scorso anno).
In conclusione, anche quest’anno i dati riferibili alle numerose attività info investigative operate sul territorio, quali i controlli amministrativi, gli arresti e i sequestri, testimoniano come l’impegno prodotto dalle Forze di Polizia, abbia consentito di prevenire l’illecita immissione in commercio di grandi quantitativi di prodotti pirotecnici illegalmente detenuti e il conseguente contenimento degli eventi dannosi.
Fonte dei dati: Polizia di Stato