La locomotiva Veneto perde un’altro uomo self-made-man: Egidio Maschio, fondatore con il fratello Giorgio della Gruppo Maschio Gaspardo S.p.a., innovativa multinazionale italiana, leader nella produzione di attrezzature agricole progettate per la lavorazione del terreno, semina e manutenzione del verde.
La Maschio Gaspardo è ritenuta dagli addetti ai lavori una delle aziende mondiali più attive e innovative, con centri di produzione in paesi strategici quali Italia, Cina, India e Romania; circa 2000 dipendenti specializzati che vivono l’azienda come una grande famiglia: lo scorso anno hanno rifiutato l’aumento di stipendio per non gravare eccessivamente sul bilancio e consentire quindi una ulteriore crescita e sviluppo.
Maschio Gaspardo: azienda in continua crescita con investimenti volti a consolidare sia la presenza nei mercati sia la qualità dei prodotti: il fatturato di oltre 300 milioni di euro lo testimonia.
Egidio Maschio, veneto tutto d’un pezzo, lavoratore e innovatore, con la visione di un grande uomo finanziario, di un padre d’azienda con i suoi figli adottivi aggiunti: operai e dipendenti. Questa era la sua concezione e forza: una grande azienda, una grande famiglia.
Egidio e Giorgio, come altri geni imprenditori, iniziano l’attività di produzione di frese nel 1964, in luogo non agevole: la stalla della casa di famiglia. Undici anni dopo i loro prodotti vengono esportati in tutto il mondo: dal 2003 al 2011 verranno aperti nuovi stabilimenti produttivi in Cina, India e Romania; recentemente le mire erano puntate anche sul mercato Iracheno.
Cinquantuno anni di successi continui, oltre 60.000 macchine prodotte nel 2013, almeno 30 gamme di prodotto, 90% del fatturato all’estero.
Questa mattina Egidio, 73 anni, come ogni mattina, si reca in azienda dove poco dopo le ore 6:30 muore sparandosi un colpo al petto con il suo fucile da caccia: il motivo del gesto non è certo, certa è la perdita di un grande uomo che credeva in valori in via di estinzione; credeva nella genuinità volta all’impegno e rispetto per la terra: “Se lavori bene, la terra ti ripaga sempre”; nel rispetto della terra la Maschio Gaspardo dal 2010 ha intrapreso con convinzione una politica ecosostenibile a tutti i livelli di produzione e sviluppo con lo scopo di ridurre la CO2 ed affidando interventi in campo energetico ad aziende locali: nel 2014 le emissioni di CO2 risultano ridotte di 550 tonnellate. Nel 2013 la Maschio Gaspardo ha ottenuto la certificazione internazionale Carbon Trust Standard come prima azienda al mondo produttrice di macchine agricole e prima industria metalmeccanica in Italia.
Il Presidente Egidio aveva le idee chiare e con altrettanta chiarezza aveva espresso il suo pensiero in una intervista, presso lo stabilimento di Campodarsego (PD), rilasciata alla trasmissione televisiva Verde a Nordest: “Io sono veneto, ci credo e continuerò a investire sia in Veneto sia in Friuli…”.
I vertici dell’azienda sono oggi nella mani dei figli Mirco (segue i progetti industriali in Romania), Andrea (Amministratore Delegato e responsabile della filiale cinese e dello Sviluppo); la nipote Martina è attiva nei reparti della gestione acquisti.
Questa mattina, in segno di lutto, le bandiere sono state issate a mezz’asta in azienda: la famiglia Maschio conferma l’impegno di proseguire, garantendo il “…consolidamento della leadership di mercato”.
Le indagini sono ancora in corso per ricostruire i tragici istanti che hanno portato al suicidio di Egidio Maschio: molte le ipotesi, senza effettivo riscontro.
Il Veneto e l’Italia saluta un patriota controcorrente dell’industria nazionale che risulta sempre più orientata al solo profitto e non alla creazione di nuove opportunità di lavoro.