Nell’ambito dei dispositivi di prevenzione, vigilanza e controllo del territorio effettuati dalle pattuglie della Questura, con particolare attenzione alle zone della Stazione e di via Tommaseo, sono stati adottati provvedimenti cautelari a carico di un “minimarket” e sequestri di dosi di droga pronte per essere spacciate.
In particolare, nella serata di mercoledì 28 novembre, la Polizia di Stato di Padova ha dato esecuzione al provvedimento disposto dal Questore della Provincia di Padova Marco Odorisio di sospensione della licenza per l’apertura di un esercizio di commercio di vicinato, al titolare di un pubblico esercizio ubicato all’Arcella, ai sensi dell’art. 100 TULPS.
Alla base della decisione vi è la necessità di impedire, attraverso la temporanea chiusura del locale, il protrarsi di una situazione di disturbo oltre che di pericolosità sociale venutasi a creare nel tempo, in ragione di accertate presenze rilevate all’interno del citato locale di cittadini stranieri anche irregolari e dedite alla commissione di attività illecite quali lo spaccio di stupefacenti.
Infatti nella serata di venerdì 22 novembre, nell’ambito di uno specifico servizio di vigilanza, prevenzione e controllo del territorio effettuati dalle pattuglie della Questura con particolare attenzione nelle zone della Stazione Ferroviaria e del quartiere Arcella, le Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno effettuato dalle ore 22.30 alle ore 23.30, un mirato controllo del suddetto locale in via Annibale da Bassano. All’interno sono state identificate 8 persone, tutte di nazionalità nigeriana, delle quali sei sono risultate avere precedenti di polizia in ordine ai reati di spaccio di sostanze stupefacenti, immigrazione clandestina e resistenza a pubblico ufficiale, riscontrando inoltre la violazione relativa al rispetto dell’ordinanza comunale dell’orario di chiusura fissato per le 22.30.
Due cittadini stranieri, sono inoltre risultati essere privi di documenti, e pertanto accompagnati in Questura per le procedure di identificazione e, al termine degli accertamenti, sono risultati irregolari sul territorio nazionale.
Si tratta di un 40enne e un 35enne nigeriani con precedenti di polizia, il primo irregolare, entrato in Italia dalla costa siciliana a giugno del 2015, il secondo giunto sul territorio nazionale nel 2011 con sbarco sempre sulle coste siciliane. Le rispettive posizioni sono state oggetto di verifiche da parte di personale dell’Ufficio Immigrazione, all’esito delle quali il 40enne è stato collocato, con provvedimento del Questore della provincia di Padova, presso il CPR di Roma, grazie ad un posto assegnato da parte della Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere, mentre il 35enne è stato munito di Ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni.
A supporto della decisione vi sono, altresì, ulteriori controlli degli avventori eseguiti dalle pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico che hanno portato all’identificazione di persone gravate da precedenti per reati contro la persona e il patrimonio.
Considerata, pertanto, la necessità di provvedere con urgenza alla chiusura temporanea dell’attività, per interrompere la complessiva situazione di illegalità e pericolo, la licenza del titolare dell’esercizio, 49enne di origini nigeriane, è stata sospesa per 20 giorni con il provvedimento che è stato notificato questa mattina da personale della Squadra Amministrativa della Questura di Padova.
E sempre nel contesto delle attività di controllo della Questura nelle aree sopra indicate, nella serata di martedì 26 novembre, in via Tommaseo, i poliziotti della Squadra Mobile in servizio di osservazione notavano degli strani movimenti di cittadini stranieri che si recavano in prossimità di alcune colonne e nelle prospicienti aiuole guardandosi intorno. In ragione di quanto notato, con l’ausilio di pattuglie delle Volanti effettuavano una bonifica della via Tommaseo, rinvenendo occultate dietro le colonne, per terra e sotto il sellino di una bicicletta, oltre 40 dosi di sostanza stupefacente tipo marjuana ed hashish pronte per essere spacciate, droga che veniva sottoposta a sequestro.
E ancora nel tardo pomeriggio di mercoledì 27 novembre, in via Tommaseo i poliziotti della Squadra Mobile durante uno specifico servizio antidroga, bloccavano uno spacciatore nigeriano che, dopo aver estratto dalla bocca un involucro, lo cedeva ad un giovane.
Gli agenti bloccavano entrambi accertando come fosse appena stata ceduta una dose di eroina.
Da ulteriori accertamenti, lo spacciatore veniva identificato per un 29enne cittadino nigeriano richiedente Asilo, entrato in Italia nel 2015 e gravato da numerosi precedenti specifici per spaccio, ad iniziare dall’anno 2016 a Mestre.
Sussistendo la flagranza del reato di illecita detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente tipo eroina, il giovane è stato tratto in arresto e posto a disposizione della Procura della Repubblica di Padova per la celebrazione del rito direttissimo.
Nel contempo è stato attivato l’Ufficio Immigrazione per i profili di interesse ai fini del collocamento presso un CPR per il definitivo allontanamento dal territorio nazionale.