In occasione della settimana dedicata alla celebrazione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, si tinge di rosa il terzo appuntamento della 59^ Stagione concertistica OPV intitolata “Integrali e derivate”. Giovedì 28 novembre alle ore 20.45 sul palco dell’Auditorium Pollini di Padova saliranno per la prima volta la pianista croata Martina Filjak, definita dal New York Times un’interprete brillante dall’individualità sorprendente, e la direttrice Hannah von Wiehler, già Direttore Assistente all’Opéra National de Bordeaux (Francia), nonché assistente di Barbara Hannigan con la London Symphony Orchestra e Simone Young con la National Symphony Orchestra di Washington.
Martina Filjak debutterà con OPV eseguendo il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 op. 15 di Johannes Brahms, caratterizzato da una maestosa apertura che da sola occupa quasi la metà del Concerto, un’introduzione orchestrale di eccezionale ampiezza, con la quale Brahms volle esprimere l’angoscia e lo choc provati alla notizia del tentato suicidio dell’amico Robert Schumann. Non è un caso dunque che il programma prosegua con la Sinfonia n. 2 op. 61 di Schumann, il quale dichiarò più di una volta quanto questa composizione segnò la vittoria artistica di terribili sofferenze interiori. Nella musica rimane infatti traccia del combattimento psichico, dell’impeto di una forza interiore e l’esultanza della vittoria.
Alle ore 10.30 di giovedì 28 novembre si terrà la prova generale aperta al pubblico e agli studenti degli Istituti scolastici del territorio. La 59ª Stagione concertistica dell’Orchestra di Padova e del Veneto, firmata dal Direttore artistico e musicale Marco Angius, è organizzata con il sostegno del Ministero della Cultura, Regione Veneto, Provincia di Padova, Comune di Padova e dei Mecenati “Art Bonus” Fondazione Cariparo, APS Holding e l’Associazione Amici OPV.
La pianista croata Martina Filjak si è affermata a livello internazionale grazie al suo stile poetico e passionale, sorretto da una brillante abilità tecnica. La pianista conquista il suo pubblico e la critica grazie a una personalità carismatica e a una presenza magnetica sul palcoscenico. A seguito del primo premio e del Beethoven Prize al Concorso di Cleveland nel 2009, l’interprete ha focalizzato su di sé le attenzioni del mondo musicale. In precedenza, Martina aveva vinto il primo premio ai Concorsi Viotti nel 2007 e Maria Canals a Barcellona nel 2008, premiata inoltre al Concorso Busoni di Bolzano. Da allora l’artista è stata invitata da rinomate orchestre in Italia, Germania, USA ed Europa, esibendosi alla Carnagie Hall, alla Konzerthaus di Berlino, al Musikverein di Vienna e al Concertgebouw di Amsterdam. Come solista, Martina Filjak ha collaborato con la Bremen Philarmonic, l’Orchestra Filramonica di Buenos Aires, la Cleveland Orchestra, la Munchner Rundfunorchester, la Filarmonica di Strasburgo e la Israel Chamber Orchestra. Molti i riconoscimenti ricevuti dal governo croato e da prestigiose istituzioni del suo Paese nativo. Oltre al repertorio solistico, coltiva anche la musica da camera, attività che le consente di ampliare notevolmente il repertorio, collaborando con i violoncellisti Monica Leskovar, Julian Steckel, i Quartetti Szymanowski e Amarillys, l’Ensemble Berlin, i cornisti Radovan Vlatokovic e Felix Klieser e il violinista Andrej Bielow. La pianista vive fra Berlino e Zagabria, ama molto viaggiare e parla sette lingue.
Hannah von Wiehler dirige orchestre in tutta Europa, Stati Uniti e Cina e ha ricoperto per otto anni il ruolo di direttore musicale dell’Orchestra VOX (UK). È stata inoltre direttore assistente dell’Opéra National de Bordeaux. Conosciuta per la sua capacità di combinare creatività e imprenditorialità, nel 2016 von Wiehler ha lanciato l’Orchestra VOX a Oxford, nel Regno Unito, un ensemble con l’ambizione di far incontrare musica classica e impatto sociale. Nel 2022 le è stata assegnata la borsa di studio per la direzione d’orchestra Carlos Miguel Prieto, una delle 9 borse di studio su un totale di 500 candidature. È stata riconosciuta come il miglior direttore d’orchestra del programma e successivamente è stata invitata per una residenza in Messico nel 2023. In precedenza la von Wiehler ha assistito Barbara Hannigan con la London Symphony Orchestra e Simone Young con la National Symphony Orchestra di Washington. Hannah von Wiehler è anche una poliglotta: il suo amore per le lingue l’ha portata a impararne sette. Oltre ai concerti in Francia, von Wiehler ha recentemente debuttato alla Carnegie Hall con i Sejong Soloists, con la Southbank Sinfonia a Londra, e con la Hohot Philharmonic Orchestra in Cina. Tra i molti debutti della Stagione in corso, quello con la Filarmonica Arturo Toscanini di Parma, con l’Orchestra di Padova e del Veneto e all’Opera Nazionale Estone.
BIGLIETTI
Intero € 25,00; € 22,00 su esibizione di OPV Card; € 19,00 iscritti all’Associazione Amici OPV;
Ridotto € 10,00 (Under 35).
I biglietti per i concerti saranno acquistabili online su Vivaticket.it (+ dir. prevendita), presso i punti vendita Vivaticket e al botteghino dell’Auditorium Pollini la sera del concerto a partire dalle 20.00.
PROVE GENERALI
La prova generale del concerto è prevista giovedì 28 novembre alle ore 10.30 all’Auditorium Pollini di Padova. Biglietto Intero € 10,00; Ridotto € 8,00 (OPV Card, Amici OPV); € 5,00 Ridotto giovani (Under 35, Studenti Conservatorio “Pollini” e UNIPD).
PROGRAMMA
Giovedì 28 novembre 2024, ore 20.45
Padova, Auditorium Pollini – Via Carlo Cassan, 17
Orchestra di Padova e del Veneto
Hannah von Wiehler, direttore
Martina Filjak, pianoforte
Johannes Brahms
Concerto n. 1 per pianoforte
Robert Schumann
Sinfonia n. 2 op. 61
INFORMAZIONI
Maggiori informazioni sul sito www.opvorchestra.it