L’Italia del tennis ha conquistato la sua terza Coppa Davis, la seconda dopo lo scorso anno, battendo i Paesi Bassi con un secco 2-0 nella finale disputata al Palacio de Deportes José María Martín Carpena di Malaga.
Matteo Berrettini, che ha affrontato per primo l’avversario Botic van de Zandschulp. Con una prestazione fisicamente eccellente e ben determinata, Berrettini ha prevalso con il punteggio di 6-4, 6-2, portando l’Italia da subito in un vantaggio determinante da un punto di vista psicologico e sportivo.
Il compito di chiudere l’incontro è spettato a Jannik Sinner, decisamente numero uno del mondo. Sinner ha affrontato Tallon Griekspoor, imponendosi con un 7-6(2), 6-2. Nessuno spazio per qualsiasi replica, sebbene Griekspoor ha dimostrato grande carattere e capacità tennistico-tattiche di elevato spessore. Con questa vittoria, Sinner ha coronato un anno straordinario, aggiungendo la Coppa Davis ai successi nei due titoli del Grande Slam e alle ATP Finals. Un anno d’oro per il tennis italiano, vittorie di squadra senza mugugni di sorta.
Questo trionfo segna un momento storico per il tennis italiano, con l’Italia che diventa la prima nazione, dopo la Repubblica Ceca nel 2012 e 2013, a vincere la Coppa Davis per due anni consecutivi. Inoltre, con la vittoria della Billie Jean King Cup da parte della squadra femminile, l’Italia si unisce a Stati Uniti, Australia, Repubblica Ceca e Russia come le uniche nazioni ad aver conquistato entrambi i titoli nello stesso anno.
La squadra italiana, guidata dal capitano Filippo Volandri, ha dimostrato una coesione e una determinazione esemplari, confermando la crescita e la solidità del movimento tennistico nazionale.
Dall’altra parte, i Paesi Bassi, alla loro prima finale di Coppa Davis, hanno mostrato grande carattere e qualità, ma nulla hanno potuto contro la superiorità degli Azzurri in questa occasione. Con questo successo, l’Italia consolida la sua posizione nell’élite del tennis mondiale, guardando al futuro con ottimismo e ambizione.