“È con profonda delusione e forte indignazione che esprimiamo il nostro disappunto per la decisione miope di abbattere 28 alberi storici di bagolari in via Vicenza. Questi alberi sono sani e forti, non malati. Non sono solo un elemento paesaggistico, ma rappresentano un simbolo di vita, di sostenibilità e di comunità per tutti i cittadini.
Era doveroso che l’Assessore Ragona trovasse una soluzione alternativa sul percorso per evitare questi abbattimenti. L’unica realtà è che chi si è fatto paladino dell’ambiente ha svelato il suo vero volto sacrificando 28 alberi sull’altare della cementificazione. Hanno ragione i comitati a definirlo un vero e proprio crimine ambientale.
La riduzione delle risorse verdi in un’area già vulnerabile avrà conseguenze devastanti, trasformando quello che ora è un polo di frescura e vivibilità in un ambiente arido e ostile, specialmente durante i caldi mesi estivi. Sottolineo che non vi è, infatti, alcuna compensazione: non è mai stato considerato il giusto riequilibrio tra il togliere e ri- avere tanto più visto che le nuove piantumazioni di “stecchini” avverrà a decine di kilometri di distanza. Il quartiere, invece, viene così deturpato e il suo valore viene depauperato anche per quello che è il valore immobiliare delle case.
È inaccettabile che le scelte politiche avvengano senza considerare il forte impatto che queste hanno sulla vita delle persone e sull’ambiente. La nostra città merita politiche lungimiranti, che puntino a preservare il verde, non a sacrificarlo.
Desidero sottolineare che il giusto approccio dovrebbe essere quello di preservare e valorizzare il patrimonio verde esistente, piuttosto che ridurlo drasticamente e poi “rimediare” con piantumazioni future.
Va ripensato il futuro della nostra città, mettendo al centro il benessere dei cittadini senza questo finto ambientalismo di facciata.”
Lo dichiarano Eleonora Mosco (Capogruppo Lega Consiglio Comunale) e Ubaldo Lonardi (Vice Presidente Consiglio Comunale).