Il Consiglio Generale della Fondazione ha approvato un piano triennale da 195 milioni di euro, che incrementano le erogazioni 2025-2027 di 30 milioni (+18,2% rispetto al triennio precedente). L’attività filantropica per il 2025 prevede risorse per 65 milioni di euro (+8,3% rispetto ai 60 milioni del 2024). Le medesime risorse sono previste sia per il 2026 che per il 2027.
Uno scenario reso possibile da un patrimonio solido che la Fondazione tutela e incrementa nell’interesse delle generazioni future e che, nel corso di quattro trienni (dalla programmazione 2016-2018 ad oggi) ha consentito di far crescere del 62,5% le risorse previste per le erogazioni (1). Nel prossimo triennio le erogazioni della Fondazione continueranno a rispondere alle esigenze del territorio delle province di Padova e Rovigo intervenendo in 3 grandi aree di intervento secondo una nuova visione strategica messa a punto all’insegna di una maggiore trasversalità.
Le sette linee strategiche che ad oggi hanno contraddistinto l’attività della Fondazione saranno pertanto così aggregate:
- Qualità di vita (stanziati 20 milioni di euro per il 2025): mette al centro il benessere globale delle comunità, agendo in contemporanea sulla qualità dell’ambiente sociale, urbano e naturale e sulla salute in senso esteso (prevenzione, servizi socio-sanitari, attività motoria e sport). Lo scopo è contribuire a un contesto orientato alla mitigazione delle disuguaglianze e allo sviluppo del potenziale delle persone e delle comunità.
- Sviluppo delle conoscenze (stanziati 23 milioni di euro per il 2025): sostiene lo sviluppo e la diffusione delle conoscenze a tutti i livelli, partendo dai primi anni di vita, dove l’educazione rappresenta un presupposto fondamentale per la crescita dei più piccoli, fino alla ricerca scientifica e all’innovazione, finalizzate a generare valore e progresso umano ed economico per i territori.
- Cultura (stanziati 22 milioni di euro per il 2025): promuove la cultura in tutte le sue forme (attività culturali e beni storico-artistici e archeologici) e sfrutta il linguaggio universale della bellezza per migliorare la vita dei singoli e delle comunità e stimolare la partecipazione e la condivisione delle diversità.
Oltre all’azione diretta sul territorio delle province di Padova e Rovigo, la Fondazione proseguirà anche nella sua azione di sistema, insieme con le altre Fondazioni di origine bancaria, contribuendo con erogazioni su temi strategici per il Paese, in virtù di previsioni normative e di accordi nazionali di ampio respiro (ad es.: Fondo per il Contrasto della povertà educativa minorile, Fondo per la Repubblica Digitale, supporto al volontariato, supporto a Fondazione con il Sud…).
Nel triennio 2025-2027 la Fondazione opererà trasversalmente nei tre ambiti di intervento individuati, concentrandosi su alcune fondamentali linee guida: l’attenzione alle aree periferiche del territorio, la promozione della parità di accesso alle opportunità per combattere la disuguaglianza, la creazione di valore duraturo per il territorio e l’attenzione alle evoluzioni del contesto.
“Nonostante il complesso periodo storico che stiamo vivendo, in questi anni la Fondazione ha continuato a gestire il proprio patrimonio in una prospettiva di salvaguardia e redditività, riuscendo a rinforzare l’impegno erogativo e, al contempo, la solidità patrimoniale che delle erogazioni rappresenta il motore.”, dichiara Gilberto Muraro, Presidente di Fondazione Cariparo. “È infatti un preciso dovere delle Fondazioni di origine bancaria garantire supporto ai territori in cui operano, non soltanto nel presente ma anche in un futuro in rapido e imprevedibile mutamento e di fronte al quale siamo convinti sia strategico supportare le nostre comunità nello sviluppo di visione e capacità, al fine di essere sempre più inclusive, plurali e aperte al cambiamento”.