Centinaia di studenti sono scesi oggi in piazza a Torino per protestare contro la politica scolastica del governo e manifestare solidarietà alla Palestina. La manifestazione, partita pacificamente, è degenerata in scontri. In piazza Castello è stato fatto esplodere un ordigno artigianale che ha costretto 15 agenti delle forze dell’ordine a ricorrere alle cure del pronto soccorso.
Durante la protesta, alcuni manifestanti hanno dato fuoco a un fantoccio raffigurante il ministro Valditara e vandalizzato due fast food, aggravando il clima già teso. Le autorità stanno indagando per identificare i responsabili dei disordini.
“Anche oggi abbiamo assistito a inaccettabili scene di violenza e caos in alcune piazze, ad opera dei soliti facinorosi. Diversi agenti delle Forze dell’Ordine – dichiara Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio – sono finiti al pronto soccorso a causa di ordigni e scontri. La mia totale solidarietà va a tutti gli agenti feriti, con l’augurio di una pronta guarigione. Spero che certa politica smetta di proteggere o giustificare queste violenze e si unisca, senza ambiguità, nella condanna di episodi così gravi e indegni.
Reazioni anche da parte di Alfredo D’Attorre, responsabile Università nella segreteria nazionale del PD, che interviene dichiarando “Provocare scontri con le Forze dell’Ordine o bruciare bandiere e manichini è sempre sbagliato e da condannare nella maniera più ferma. Lo è ancora di più in una situazione in cui ampi settori della maggioranza di governo sono alla continua ricerca di occasioni per criminalizzare in maniera indistinta chi protesta e per restringere gli spazi di libera manifestazione. Le migliaia di studenti che in tutta Italia intendono continuare a protestare pacificamente e legittimamente contro le scelte irresponsabili del governo di destra, che dalla scuola all’università sta tagliando le risorse all’istruzione pubblica per favorire i privati, non hanno nulla a che fare con questi comportamenti e rischiano solo di riportarne danno”.