Dal 23 al 24 ottobre si svolgerà il Fleet Europe Days, il più grande evento europeo dedicato alle flotte che ogni anno si tiene in una città diversa. Quest’anno la manifestazione sarà ospitata da Milano, più precisamente presso l’Allianz MiCo e sono attesi più di 1.200 leader del settore Fleet&Mobility, provenienti da oltre 35 Paesi, che si incontreranno per fare rete, discutere di strategia e aggiornarsi sulle più recenti novità. In particolare, l’edizione 2024 farà luce sull’intersezione di due tendenze sempre più importanti nella gestione delle flotte internazionali: la mobilità sostenibile e la digitalizzazione.
Al prestigioso evento partecipa Microlino, la microcar più cool del momento, che incarna una nuova concezione di micromobilità sostenibile e distintiva. Dopo aver conquistato il cuore di tanti giovani residenti nelle grandi città, il veicolo elettrico, 100% Made in Italy è infatti pronto ad affrontare nuove missioni, grazie alle sue doti di compattezza e stile. Microlino si candida, quindi, ad essere il mezzo ideale per quelle aziende, grandi o piccole che siano, destinate a circolare nei centri storici per le proprie consegne di merci, ma che non vogliono passare inosservati. Tra l’altro, il veicolo è già entrato nel mondo dell’hotellerie di lusso in Svizzera, dove viene messo a disposizione della clientela per ammirare paesaggi e borghi incantati, avvolti dal silenzio della propulsione elettrica. Allo stesso modo, Microlino si dimostra la soluzione di mobilità ideale per le più rinomate località italiane, dando quel tocco glamour alle vacanze dei turisti internazionali che ogni anno affollano isole, centri storici e montagne del Bel Paese.
I partecipanti al Fleet Europe Days 2024 potrà conoscere da vicino Microlino sullo stand allestito presso il Fleet Europe Village, dove sarà esposta una versione 90 caratterizzata da una raffinata livrea Verde menta e tetto Bianco e interni premium Antracite, un abbinamento di grande fascino che richiama quel lifesyle italiano famoso nel mondo.
Dichiara Oliver Ouboter, COO Micro Mobility Systems: “Siamo davvero felici di partecipare a questo evento così prestigioso, poiché riteniamo che questi appuntamenti siano fondamentali per accrescere una sinergia coordinata tra attori che operano in settori diversi – industriale, istituzionale e di servizi – al fine di accelerare sulla transizione energetica in atto per il bene del pianeta e delle prossime generazioni”.
Informazioni su Microlino
Un unico sportello frontale, 90 km/h di velocità massima, pensata per due passeggeri, dallo stile inconfondibile, facile da parcheggiare grazie alla sua compattezza di soli 2.5 m di lunghezza massima, e con un generoso bagagliaio di ben 230 litri. Questa la carta d’identità di Microlino, che vanta diversi primati nella propria categoria, ad iniziare dalla sicurezza: è infatti il primo prodotto della sua categoria ad avere un telaio monoscocca in acciaio e alluminio, proprio come una classica automobile. Questo aspetto la rende più sicura rispetto ai veicoli della stessa categoria che invece sono dotati di telaio tubolare e pannelli in plastica. Inoltre, grazie all’elevata rigidità torsionale, paragonabile a quella delle autovetture, unita alla leggerezza delle parti in alluminio, le consente di offrire un’esperienza di guida precisa e dinamica. Non ultimo, vanta un’eccezionale durabilità in quanto i materiali di alta qualità e il processo di produzione, controllato secondo le più avanzate tecnologie, consentono un lungo ciclo di vita ed una performance costante anche dopo un lungo chilometraggio, oltra un elevato valore residuo. La produzione di Microlino è totalmente Made in Italy, presso Torino: una struttura moderna, con una superficie di 5.000mq interamente ricoperta da pannelli solari. Tutto il processo produttivo è realizzato all’interno del nuovo stabilimento: dallo stampaggio delle lamiere e la lastratura della scocca, totalmente robotizzata e realizzata dal partner Cecomp, alla verniciatura e all’assemblaggio finale. Non solo. Microlino è realizzata impiegando il 50% in meno di componenti rispetto a una qualsiasi automobile tradizionale: l’80% è di origine europea, di cui più del 50% italiane.