Nell’ambito dei dispositivi di prevenzione, controllo e vigilanza del territorio effettuati dalle pattuglie della Polizia di Stato della Questura di Padova, gli Agenti della Squadra Mobile hanno proceduto all’arresto di 5 persone per reati concernenti lo spaccio di stupefacenti, sequestrando dosi di cocaina e hashish pronte per essere spacciate, oltre a denaro contante provento delle illecite attività.
Infatti il primo arresto è stato conseguente ad un controllo effettuato all’interno di un Centro di Accoglienza Straordinaria che dava ospitalità ad un Tunisino sbarcato da qualche settimana con richiesta di protezione internazionale in attesa di valutazione.
Il 24enne al momento del controllo stava dormendo nella sua stanza e, svegliatosi improvvisamente dopo essere stato allertato da un connazionale della presenza della polizia, spingeva il letto verso la porta d’entrata al fine di ritardare ed ostacolare l’ingresso degli Agenti.
Il successivo controllo effettuato con l’ausilio di un’unità cinofila permetteva di rinvenire all’interno di un pacchetto di sigarette posto nella federa del suo cuscino un pezzo di hashish, all’interno di in un altro pacchetto di sigarette posto sul comodino, vicino al suo letto un secondo pezzo della stesa sostanza, mentre sotto il suo letto il cane fiutava un altro pezzo hashish nascosto in modo furtivo dal giovane nelle prime fasi del suo fermo.
Immediatamente arrestato è stato accompagnato in Questura dove è stato trattenuto in attesa della direttissima, al termine della quale il Questore della provincia di Padova ne ha disposto il collocamento presso il C.P.R. di Bari dove è stato condotto dai poliziotti, in attesa delle procedure per il definitivo allontanamento dal territorio nazionale.
Il secondo arresto invece è avvenuto nel pomeriggio di mercoledì 16, nei giardini di via Franzela dove gli Agenti della Squadra Mobile notavano sopraggiungere un tunisino che, posizionatosi a pochi metri dalle giostrine frequentate in quel momento dai bambini, si guardava intorno come se attendesse qualcuno, mentre si passava, in modo nervoso tra le mani, un involucro di cellophane di colore bianco. Trascorso qualche minuto gli agenti riscontravano come le mamme presenti, notata la presenza sospetta di questa persona, preoccupate, portavano via i propri bambini dal predetto parco e pertanto i poliziotti decidevano di intervenire, bloccando il giovane che veniva sorpreso mentre stringeva nel pugno della mano destra 4 dosi di cocaina che evidentemente era in attesa di cedere a qualcuno che stava attendendo. Alla richiesta di fornire le proprie generalità lo stesso si dichiarava minorenne, ma una volta accompagnato in Questura e foto segnalato, gli agenti avevano modo di appurare che la data di nascita fornita era falsa, che aveva più di vent’anni e già con precedenti per droga. Anche per lui arresto in flagranza per la droga e per le false generalità e accompagnamento al C.P.R. di Gradisca d’Isonzo, per il definitivo allontanamento dal territorio nazionale.
Arresto anche per un altro tunisino, 25enne con precedenti per reati porto abusivo di oggetti atti ad offendere e resistenza a pubblico ufficiale, identificato dagli agenti della Squadra Mobile nel corso di uno specifico servizio antidroga effettuato nei pressi dei giardini di via Sografi angolo via Nazareth e trovato in possesso di 3 dosi di cocaina, due di eroina e di 190 Euro frutto delle precedenti cessioni di droga effettuate nel pomeriggio. Una volta fermato ed accompagnato in Questura è stato arrestato per la detenzione ai fini di spaccio della sostanza stupefacente e, dopo la convalida, espulso dal territorio nazionale.
Ed ancora, un ragazzo italiano, di 26 anni, senza fissa dimora, è stato tratto in arresto in piazzetta Gasparotto, giovedì scorso 17 ottobre, colto in flagranza mentre spacciava una dose di hashish ad un minorenne. Immediatamente fermato dai poliziotti che avevano assistito alla scena, l’uomo veniva perquisito e trovato con una seconda dose di hashish pronta ad essere venduta e 250 euro in contanti. Già arrestato nei mesi sorsi sempre per spaccio di hashish è stato nuovamente accompagnato in Questura, dove è stato trattenuto in stato di arresto in attesa della direttissima, a seguito della quale è stata disposta la misura cautelare del divieto di ritorno a Padova.
A poca distanza da questo giovane gli stessi operatori hanno anche fermato e controllato un minorenne tunisino che alla vista dei poliziotti tentava di ingoiare un involucro bianco. L’immediato intervento degli agenti ha permesso di evitare che quel minorenne, già denunciato in passato per spaccio di droga, ingoiasse due dosi di cocaina, oltre un grammo, per sottrarsi ad una nuova denuncia. Accompagnato in Questura, fotosegnalato e denunciato, al termine degli atti è stato affidato ai servizi sociali del Comune.
Deve invece scontare una condanna definitiva ad un anno di carcere il tunisino 50enne rintracciato, nella serata di venerdì 18 ottobre, dagli Agenti della Squadra Mobile che lo avevano arrestato più volte negli anni scorsi per spaccio e vari furti commessi in città. Dal mese di agosto, quando era stato condannato definitivamente per uno degli episodi di spaccio commessi nel 2021, si era reso irreperibile in città e le ricerche da parte della polizia non avevano dato buon esito, fino a quando, i poliziotti della Squadra Mobile hanno nuovamente battuto la zona ed i luoghi da lui solitamente frequentati e, dopo un paio d’ore di appostamento, lo hanno visto arrivare, con il cappuccio del giubbino alzato per non farsi riconoscere e fare guardingo, che non è servito a sfuggire a chi già più volte lo aveva fermato in passato. Arrestato ed accompagnato in carcere, vi rimarrà per un anno al termine del quale saranno avviate le procedure per il suo rimpatrio.