“Negli ultimi giorni è emersa la notizia che il Comune di Padova, attraverso il Sindaco Giordani e l’Assessore Benciolini, ha deciso di gestire direttamente i 1.700 alloggi di edilizia residenziale pubblica di sua proprietà. La gestione avverrà in-house tramite l’Azienda APS Holding, interamente partecipata dal Comune. Questa decisione – dichiara Sebastiano Arcoraci, resp. UGCons di Padova – ha suscitato preoccupazioni tra alcuni inquilini, che si sono rivolti al nostro sportello UGCons, e ha lasciato perplessi anche noi.
Ci poniamo diversi interrogativi, in particolare sulla compatibilità tra la gestione produttivistica di APS e la finalità sociale degli alloggi pubblici. Inoltre, ci preoccupa – prosegue Arcoraci – l’apparente mancanza di una preparazione adeguata per affrontare questa transizione, che rischia di creare un “vuoto gestionale” pericoloso in un momento di emergenza abitativa.
Chiediamo risposte chiare alle seguenti questioni:
• La gestione da parte di Ater era realmente inefficiente?
• APS, priva di competenze specifiche nel settore immobiliare, sarà in grado di migliorare la gestione?
• Quali sono i motivi che hanno portato a questa decisione?
• È vero che la scelta è motivata da un risparmio economico, nonostante le spese per nuove assunzioni e know-how?
• Come si procederà con le nuove assunzioni e quali saranno gli effetti sugli attuali inquilini, ad esempio nel “quadrilatero Portello”?
• Saranno mantenute le politiche di investimento per le ristrutturazioni previste da Ater?
• Come verrà gestito il recupero dei crediti per i canoni non pagati?
In conclusione, temiamo che questa decisione rappresenti un ulteriore esempio di mancato dialogo con le istituzioni e le realtà cittadine. Chiediamo trasparenza e informazioni puntuali, affinché – conclude Arcoraci di UGICONS Padova – cittadini, lavoratori e famiglie possano ricevere risposte concrete in un momento così delicato per la crisi abitativa di Padova.”