Un 22enne residente nella provincia di Bergamo è stato arrestato dai poliziotti della Direzione centrale della Polizia di prevenzione e delle Digos di Brescia e Bergamo per delitti connessi al terrorismo di matrice religiosa.
Le indagini che hanno portato all’esecuzione della misura cautelare sono iniziate a settembre quando, fonti di intelligence avevano segnalato uno spiccato attivismo dell’arrestato su diversi social e alcuni network giovanili in cui inneggiava alla jihad.
In particolare, gli investigatori hanno accertato costanti condivisioni di contenuti riguardanti la Jihad islamica palestinese e la pratica del martirio.
Alcune pubblicazioni social inoltre rimandavano ad immagini e video di propaganda dello Stato islamico, con messaggi celebrativi della ricorrenza dell’11 settembre e dell’uso della violenza.
Spesso il giovane postava foto mentre imbracciava armi da fuoco e proiettili e condivideva notizie del magazine dello Stato islamico “al Naba”.
Dai contenuti condivisi è emersa la volontà dell’arrestato di “passare all’azione” contro gli “infedeli”.
Altre due persone, facenti parte della rete con cui il ragazzo si relazionava online, sono stati sottoposti a perquisizioni personali che hanno portato al sequestro di dispositivi informatici.