Maserati, sinonimo nel mondo di potenza sportiva e eleganza raffinata guarnita con materiali pregiati di qualità superiore. Gioielli della meccanica e tecnologia motoristica che dedicano ampia importanza al design Made in Italy di cui discenti automobilistici ne invidiano la genialità.
Maserati Alfieri, evoluta Concept Car il cui nominativo onora il fondatore della casa bolognese che fondò, con i fratelli Ernesto e Ettore Maserati, l’officina in Bologna in Via dè Pepoli 1: la società era nota come “Società Anonima Officine Alfieri Maserati”. Fondata il 1 dicembre 1914, l’officina interruppe l’attività per via della guerra e riprese a regime dopo il ritorno dal fronte dei tre fratelli.
Alfieri all’età di 12 anni lavorava in una fabbrica di biciclette a Voghera, spostatosi poi a Milano pochi anni dopo iniziò a lavorare presso la Isotta Fraschini dove riuscì, con esperienza maturata sulla propria pelle, a ottenere ruoli importanti nel reparto corse dove assistì di persona alla realizzazione della Targa Florio che nel 1908 risultò vincente. Queste esperienze e altre attività imprenditoriali legate all’ambiente tecnologico-automobilistico (al ritorno dalla guerra fondò anche la “Fabbrica Candele Maserati” per produrre una candela d’accensione da egli progettata) portarono a modelli raffinati e ruggenti fino alla odierna Maserati Alfieri in versione Concept Car.
Maserati rende noto che trattasi di ispirazione e non nostalgia; ispirazione nata dal modello Maserati A6 GCS Berlinetta del 1954 il cui design era firmato da Pininfarina, uno dei più rappresentativi e imitati designer al mondo.
La nuova Concept Car Maserati Alfieri è probabilmente il seme per la futura tendenza del styling Maserati, un insieme di curve decise e morbidi solchi cesellati nelle dolci lamiere quali veli eleganti dedicati a nascondere la potenza e l’aggressivo rombo che lascia il necessario respiro emotivo: una sintesi minimal-tecnologica degna del domatore che avrà l’onore della guida e l’onere della devozione a simile bellezza.
Il “muso”, custode del Tridente, appare irriverente e gentile, pacato e aggressivo al contempo, con segni e particolari più in evidenza rispetto al modello Ghibli; un’auto che marca il territorio e non lascia scampo a chi può solo inseguire e imitare: il profilo morbido e lineare, mantiene l’equilibrio e il piacere visivo, fino a spingere lo sguardo verso l’idea di possesso che pochi potrebbero vantare.
Una sportiva coupè 2+2 posti che influenza l’aerodinamicità, solcando la natura e qualsiasi strada si ponga sotto i suoi cerchioni a 5 doppie razze ricurve con preziosi inserti azzurri che richiamano l’interno cerchiato delle marmitte e il colore nel marchio.
Maserati ha festeggiato lo scorso anno i suoi primi 100 anni con simile Concept degno del Tridente italiano.
Maserati, una bellezza che dura nel tempo.