Riceviamo e pubblichiamo questa interrogazione odierna del Consigliere Comunale Ubaldo Lunardi, composita di alcune problematiche importanti relative alla linea tranviaria SIR2 e SIR3 di Padova. Ritenendo l’interrogazione da noi ricevuta quale interesse pubblico, di seguito pubblichiamo il testo integrale.
Egregio sig. Sindaco di Padova Sergio Giordani
Egregio assessore alla mobilità Andrea Ragona
Oggetto: Sir 2 e Sir 3. Interrogazione multipla.
Prendo atto delle succinte risposte del 31/07/24 alla mia interrogazione dell’11/05/24.
Faccio presente che gli interventi con trattore alla data dell’interrogazione sono più numerosi dei 5 riferiti (in base alle foto che i cittadini inviano) e soprattutto che la capienza vera del tram non è quella definita da “SMART” come riferisce (vale a dire 180 persone nei mezzi a tre carrozze) ma quella definita dal numero di persone che effettivamente possono salire in contemporanea nel tram. Le assicuro che non ci stanno più di 110 persone sane e …magre! E’ evidente che se il numero reale non corrisponde a quello ufficialmente dichiarato tutti i calcoli trasportistici effettuati sono errati. Dato che il numero dei trasportati non è un’opinione politica (che può divergere) ma un dato fisico chiedo a lei Assessore di verificare insieme (salendo insieme su una corsa “piena” del tram) l’effettiva capienza.
Rispetto alla conclusione del progetto esecutivo del SIR2 le chiedo di portarlo nella Commissione che riterrà opportuna per essere messo a conoscenza di tutti i consiglieri. Tragitto e fermate, commistione con traffico automobilistico, semofarizzazione degli incroci ecc.: sono moltissimi gli elementi non noti che i cittadini attraverso i loro rappresentanti devono conoscere prima dell’inizio dei lavori. Tra l’altro c’è una domanda importante a cui non ho avuto risposta, vale a dire se c’è certezza che i 20 tram ordinati a 4 carrozze saranno compatibili con il tracciato (sappiamo che, per esempio, non possono transitare sul tratto del SIR1, e che quindi non saranno intercambiabili).
Avevo chiesto anche di conoscere la data di consegna dei due lotti del SIR2 alle due imprese incaricate e se sono state da queste espresse riserve, ed eventualmente quali, e la data fine lavori (che non sta scritta nemmeno nelle tabelle di cantiere del Sir 3, nonostante sia un obbligo di legge).
Chiedo se, oltre i 45 milioni anticipati a Alstom tra il 2022 e il 2023 per la realizzazione dei 26 mezzi, sono state pagate altre trance ed eventualmente quanto.
Nuovo ponte del SIR3. Ora che la spettacolarizzazione del varo è terminata risulta evidente a tutti che la definizione di “ponte gemello” con i due vicini con cui il progetto è sempre stato presentato è assolutamente falsa. A meno che per l’amministrazione di Padova la parola “gemello” abbia un altro significato! Diversa è l’architettura e soprattutto la dimensione, molto più grande, imponente ed invadente: un vero pugno negli occhi! Tra l’altro non è chiaro, e gliela chiedo, la ragione per cui un ponte sottoposto ad un carico decine di volte inferiore a quello sopportato dai due ponti “gemelli” (sul serio) posti a fianco sia invece, a giudicare dalla dimensione e immagino dalla quantità di acciaio usata, così sovrastrutturata. Anche in questo caso si evidenzia come la mancanza del parere della Commissione ambientale e paesaggistica (ritenuta non necessaria dalla Provincia) sia uno sfregio alla legge e alla pretesa che Padova ha di essere città “meravigliosa”: il risultato visivo e paesaggistico di questa importante porta di ingresso in città è pessimo!
Richiesta dei Consiglieri di Minoranza a svolgere una verifica sul luogo di costruzione dei 26 mezzi appaltati a Alstom, a proprie spese: rimango in attesa di una veloce comunicazione al riguardo. Sarebbe un vulnus alla democrazia se fosse vera la notizia trapelata di un imminente “viaggio” a Strasburgo di rappresentanti (non meglio specificati) del Comune insieme ai giornalisti delle tre testate locali, a spese di Alstom. L’ obiettività di una ispezione si manifesta infatti anche sapendo chi la finanzia e non può essere pagata dall’impresa che si va a verificare. Le confermo la volontà di noi consiglieri di minoranza ad effettuare questa verifica a nostre spese, anche insieme a rappresentanti della maggioranza e naturalmente della Stampa. Ritengo che fino a che non sarà deciso come organizzare ciò qualsiasi altra iniziativa promossa dall’amministrazione comunale vada momentaneamente sospesa.
Comunicazione. Chiedo quante risorse economiche del PNRR sono state spese ad oggi per la comunicazione istituzionale relativa alla realizzazione del progetto SIR, complessivamente e in dettaglio, sia come modalità di comunicazione (stampa, tv, siti, manifesti ecc.) che come soggetti destinatari.
Infine, in relazione alla comunicazione al Ministero della percentuale realizzata sia del progetto SIR che degli altri progetti finanziati con il PNRR, chiedo con quali criteri essa viene definita. Immagino vi siano regole al riguardo e per svolgere la funzione di controllo che la Minoranza in Consiglio ha sulla veridicità anche di queste comunicazioni è fondamentale avere questo elemento. Altrimenti non si capisce come opere solo appaltate e recintate (vedi ex Coni e ex Configliachi, ma anche il SIR stesso) risultino in queste comunicazioni ufficiali realizzate per oltre il 50%!
Gentili Sindaco e Assessore, mi scuso per l’impegno che richiedo con queste domande. Ma sono argomenti importanti che non trovano delucidazione nei numerosi comunicati che pure effettuate a mezzo stampa. Sarebbe utile che, invece che abbondare con bollettini un po’ autoincensatori sui numerosi cantieri aperti nella nostra città, vi fosse almeno su Padovanet una rubrica con risposte puntuali e tecnicamente precise alle domande dei cittadini che quotidianamente sorgono, come quella di ieri espressa dal comitato “no rotaie” sulla trasformazione definitiva a senso unico di via Piovese.
Augurando un buon lavoro, porgo distinti saluti
Ubaldo Lonardi
Consigliere Comunale
Padova 25/09/24