Si è tenuta oggi a Vigonovo la presentazione della call to action per realizzare delle scarpette rosse contro la violenza sulle donne.
Tra le iniziative, una mostra con le realizzazioni che poi potranno essere acquistate per sostenere progetti contro la violenza sulle donne, un contest nelle scuole di settore, il coinvolgimento delle case di riposo e del privato sociale.
Tutto questo è Scarpette Rosse, progetto promosso da Il Cantiere delle Donne con il patrocinio del Comune di Vigonovo e realizzato in collaborazione con ISPE Filati srl di Rubano.
Nuova iniziativa per l’Associazione Il Cantiere delle Donne APS con l’obiettivo di individuare un altro modo per rompere il silenzio, un modo gentile di “fare rumore” sensibilizzando l’opinione pubblica sul tema della violenza sulle donne.
Dopo l’instant book “Il rumore delle parole”, con 38 testimonianze anonime che hanno raccontato le loro storie di violenza quotidiana, l’associazione Il Cantiere delle Donne Aps ha deciso di promuovere un’iniziativa pensata assieme al Comune di Vigonovo – Assessorato Pari Opportunità e realizzata in collaborazione con l’azienda ISPE di Rubano, che opera da più di trent’anni nel settore tessile dei filati per aguglieria e merceria.
LE ORIGINI DEL PROGETTO
L’iniziativa parte da un’idea di AssoMaddalina, associazione di San Felice del Benaco (BS) che nel 2023 ha dato vita al progetto “Le scarpette rosse di Maddalina” con l’obiettivo di sostenere l’inserimento nel mondo del lavoro delle donne vittime di violenza, coinvolgendo i cittadini di Brescia e Bergamo in un gesto di solidarietà concreta, quello appunto di realizzare scarpette rosse a mano con un gomitolo di lana e i ferri da maglia o l’uncinetto. Tutte le scarpette rosse realizzate sono poi state raccolte per realizzare due installazioni nelle rispettive città, inaugurate in contemporanea in occasione del 25 novembre, Giornata contro la violenza sulle donne.
L’Associazione a fine 2023 si è messa in contatto con il Comune di Vigonovo per la tristemente nota vicenda di cronaca della giovane Giulia, in un gesto di solidarietà e sostegno, trovando negli interlocutori istituzionali la disponibilità a raccogliere il testimone di questo progetto attraverso dei partner disponibili a dare il loro supporto.
L’Associazione Il Cantiere delle Donne, da sempre attiva e attenta alle tematiche collegate alla disparità di genere con una particolare sensibilità sul tema della violenza di genere, si è resa disponibile a supportare il Comune di Vigonovo per realizzare e promuovere l’iniziativa, con la convinzione che il coinvolgimento delle persone attraverso gesti concreti, semplici, gentili ma proprio per questo capaci di avvicinare le coscienze, possano essere la chiave per creare un terreno fertile per veicolare messaggi sociali capaci di fare la differenza, unendo le intenzioni dei singoli per dare vita ad azioni utili per tutta la società.
L’Associazione Il Cantiere delle Donne in collaborazione con il Comune di Vigonovo e l’azienda ISPE di Rubano, primi nel Veneto, si sono quindi uniti per lanciare un appello e una call to action a tutta la Regione, rivolgendosi in particolare a tutti gli appassionati del lavoro a maglia e uncinetto per realizzare delle vere e proprie scarpette rosse di diversa misura, da quelle per neonati fino alle taglie per adulti, con l’obiettivo di coinvolgere quanti più soggetti possibili, in un’azione sinergica capace di smuovere le coscienze attraverso un gesto semplice e delicato, eppur concreto e costruttivo.
DESCRIZIONE FASI DEL PROGETTO
Il progetto vuole coinvolgere i singoli cittadini, le associazioni o gruppi di persone che abbiano il desiderio di sostenere una raccolta fondi finalizzata ad interventi per il contrasto alla violenza sulle Donne ed è articolato in diverse fasi.
Fase 1
L’invito è di acquistare, presso le rivendite di lana aderenti o chiedendo al proprio esercente di fiducia che potrà comunque contattare l’azienda ISPE Filati per partecipare al progetto, il kit creato in collaborazione con ISPE srl ad un prezzo convenzionato di € 6,90, realizzare a maglia o all’uncinetto le scarpette come da istruzioni allegate al kit e restituirle, una volta pronte, al punto vendita dove si è acquistato il kit.
Fase 2
L’Associazione Il cantiere delle Donne aps assieme ad ISPE provvederanno a coordinare la raccolta delle scarpette così confezionate, realizzate dalle e dai volontari, per realizzare un’installazione presso il Comune di Vigonovo anche attraverso il coinvolgimento di creativi che hanno deciso di sostenere con il progetto, e che verrà inaugurata in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. Anche eventuali scarpette confezionate successivamente potranno essere comunque consegnate al Comune di Vigonovo.
Fase 3
Le scarpette raccolte, dopo l’esposizione potranno quindi essere acquistate dai singoli cittadini, dalle aziende che vogliano attivarsi sul tema inserendo l’attività nel proprio piano di azioni collegate a indirizzi strategici di CSR in ottica di policy ESG.
L’acquisto potrà essere effettuato presso le sedi che verranno indicate dopo l’esposizione e che saranno comunicate tramite le pagine web dedicate al progetto e pubblicate sui siti del Cantiere delle Donne e del Comune di Vigonovo, con una donazione liberale a partire da € 14,00.
Tutti i fondi ricavati verranno versati su un conto corrente interamente dedicato al progetto e devoluti a favore di iniziative a sostegno della sensibilizzazione sulla violenza di genere
IBAN IT72L08807628900000008771
Inoltre, per i cittadini, le associazioni e le aziende che volessero dare il loro contributo al progetto, sarà possibile effettuare una donazione sul conto corrente dedicato. Tutte le informazioni relative al progetto, ai soggetti promotori, alle iniziative finanziate dalla raccolta fondi saranno disponibili alla pagina dedicata al progetto e consultabile al seguente link https://www.cantieredelledonne.it/attivita/cosa-facciamo/progetto-scarpette-rosse/
Al progetto verrà data visibilità sul sito e sui social del Cantiere delle Donne e del Comune di Vigonovo.
Di seguito i contributi dei singoli interventi
Contributo video
Elisabetta Fabbri Presidente Associazione La Maddalina, impegnata dal 2014 nel mondo del volontariato. Lo scorso anno hanno dato avvio al progetto Le Scarpette Rosse di Maddalina, i cui proventi sono stati dedicati a progetti di formazione per incentivare la sensibilizzazione sul tema. Per il 2024 il testimone viene passato al Comune di Vigonovo, mentre nel 2025 il testimone verrà passato ad un Comune della Sicilia.
Sabrina Dorio – Assessora Pari Opportunità Comune di Vigonovo
Sono molte le persone da ringraziare, a partire dalla giunta del Comune di Vigonovo che ha appoggiato il progetto che mi è stato proposto da AssoMaddalina e Il Cantiere delle Donne che si è reso disponibile a coordinare le varie attività. Un grazie particolare a ISPE Filati senza la quale il progetto non sarebbe stato possibile, mettendo a disposizione il lavoro della propria struttura aziendale per il confezionamento, distribuzione e vendita dei kit.
Ringrazio anche i gruppi comunali qui presenti costituiti dalle volontarie dei NOI parrocchiali di Vigonovo, Galta e Tombelle, attive nella realizzazione degli alberi di Natale all’uncinetto qui a Vigonovo, che si sono rese disponibili ad abbracciare e sostenere anche questo progetto.
Micaela Faggiani – Presidente de Il Cantiere delle donne Aps
Quando Sabrina mi ha parlato del progetto ne ho subito parlato con il Direttivo. Metteremo a disposizione i nostri canali ed i nostri contatti per dare voce e spazio al progetto. Sul nostro sito trovate tutte le indicazioni per partecipare, ciascuno secondo le proprie possibilità, per fare di questa iniziativa un’opera collettiva. Anche per questo abbiamo coinvolto realtà diverse, oggi dovevano essere con noi anche i membri dell’Associazione Alumni di Padova.
Roberto Volpe – Presidente Uripa
Ho subito capito il valore di questa iniziativa, coinvolgente ed originale, e con i nostri ospiti daremo il nostro contributo, perché è importante tenere alta l’attenzione su questi temi, su cui siamo impegnati anche con altre iniziative. Tutto quello che si può fare oggi per il benessere delle donne è qualcosa su cui tutti dobbiamo impegnarci.
Alice Marcato – Direttore Politecnico Calzaturiero
Il Politecnico cerca non solo di insegnare un lavoro, ma cerca di dare qualcosa in più, per questo il progetto mi ha colpito, perché ci permette di parlare di temi delicati grazie ad un’attività creativa oltre che ludica. Oltre alla pelletteria lavoriamo anche con la maglieria, e per noi è una sfida stimolante. Andremo a proporre l’attività in diverse modalità, sia di sola replica che lasciando spazio all’interpretazione dei singoli.
Alessandra Vicari – Fondatrice Rete In Punta di Piedi
In punta di Piedi vuole creare un progetto di networking non soltanto nel distretto della Riviera del Brenta ma anche facendo rete con altri soggetti con cui possiamo trovare obiettivi di interesse comune. Cosa possiamo far noi. Da un lato cercheremo di coinvolgere tutte le persone della nostra rete, dall’altro, ci impegneremo nel coinvolgere il personale delle nostre aziende.