L’Associazione No Rotaie di Padova è sempre più preoccupata per l’evoluzione, prevista e denunciata da anni dalla presidente Liliana Gori, dei disagi a causa dei cantieri del SIR3 oggi e prevedibili per il SIR2 domani.
I primi sintomi sono la preoccupazione forte dei commercianti e i prossimi divieti o limitazioni di accesso a molte vie di Voltabarozzo in cui ogni abitazione ha un passo carraio che verrà ostacolato dagli scavi per la posa del cemento e del ferro per poi poggiare la discussa monorotaia. Non finiscono qui i problemi, emergono forti perplessità e preoccupazioni di Comitati, residenti e imprenditori delle vie interessate dai percorsi del SIR3 e SIR2.
“Ho incontrato molti esercenti di Voltabarozzo, sono preoccupati per il drastico calo delle vendite. Anche con me qualcuno ha pianto perché vede evaporare gli sforzi e impegni economico-professionali di tutta una vita. Tutto questo per un obsoleto tram che, secondo l’Amministrazione, porterà grandi benefici e comodità per i passeggeri. Ma nel frattempo, sempre che questa Amministrazione sia realmente lungimirante, le attività commerciali di Via Piovese ed alcuni professionisti stanno valutando di spostare altrove le loro sedi e attività. Un tracollo per il nostro quartiere che porterà un potenziale degrado e svendita di negozi che oggi rappresentano il vero cuore commerciale del quartiere nonché una forma di aggregazione sociale e di vigilante sicurezza contro la criminalità e lo spaccio di droga. Noi tutti sappiamo quanto sia attraente un luogo poco trafficato, con negozi chiusi e scarso passaggio dei residenti. Il Tram potrebbe trasformarsi, passatemi l’ironica provocazione nella speranza che non si avveri, in un mezzo di trasporto più utile agli spacciatori che ad altri.”
L’Associazione No Rotaie è molto preoccupata anche per le sorti di un equilibrio ambientale che potrebbe ricevere un contraccolpo dal punto di vista eco sistemico. “Chiudete gli occhi, sebbene molti lo hanno fatto, ma nel modo sbagliato, e immaginate una città senza il verde dei suoi alberi e con le serrande abbassate dei negozi: è una prospettiva che deve far riflettere seriamente chi prende queste decisioni. Il tram SIR3 e SIR2, considerando la modalità della monorotaia, è la vera soluzione per migliorare la mobilità? Ed a che prezzo? Una città che sacrifica il suo ambiente e il suo tessuto economico locale è destinata a diventare un luogo desolato e meno vivibile.”
“La nostra battaglia è per una città che cresce in modo sostenibile, rispettando l’ambiente e supportando il commercio locale. È tempo di ascoltare le voci di chi vive e lavora sul territorio, prima che sia troppo tardi. I lavori per la realizzazione della nuova linea tramviaria, con tutto il caos e il disagio che comportano, disincentivano i clienti dal frequentare le zone interessate. Le piccole attività commerciali, che dipendono dal passaggio e dalla presenza costante dei clienti, vedranno un drastico calo delle entrate, mettendo a rischio la loro sopravvivenza.”
“Le radici degli alberi sono fondamentali per la loro sopravvivenza, e tagliarle equivale a compromettere la salute di questi esseri viventi che già vengono abbattuti nonostante il periodo di nidificazione che vieterebbe lo stesso abbattimento. Ma l’impatto di questa scelta va oltre la semplice questione ambientale. Le attività commerciali, già provate dalla crisi economica e dalle difficoltà quotidiane, rischiano di subire un ulteriore colpo mortale. I lavori per la realizzazione della nuova linea tramviaria, con tutto il caos e il disagio che comportano, disincentivano i clienti dal frequentare le zone interessate. Le piccole attività commerciali, che dipendono dal passaggio e dalla presenza costante dei clienti, vedranno un drastico ulteriore calo delle entrate entro la metà di settembre, mettendo a rischio la loro sopravvivenza.”