Festeggiando i 46.000 visitatori, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino saluta la mostra Robert Capa e Gerda Taro: la fotografia, l’amore, la guerra che, attraverso più di 120 scatti, ha raccontato uno dei momenti cruciali della storia della fotografia del XX secolo.
L’appassionata seppur breve relazione professionale e affettiva tra Capa e Taro, il tema purtroppo ancora attuale della guerra, i tanti incontri, le visite guidate e le proiezioni dedicate al progetto hanno dato alla mostra il meritato successo di pubblico e critica.
E sempre nel solco delle grandi esposizioni dedicate alla vita e al lavoro pionieristico di importanti fotografe del Novecento, si inserisce il prossimo progetto espositivo dell’istituzione torinese, che dal 14 giugno porta nei suoi spazi un’antologica dedicata a Margaret Bourke-White, prima fotografa della leggendaria rivista LIFE.
Fino al 6 ottobre, le sale di CAMERA ospiteranno circa 150 fotografie in una mostra curata da Monica Poggi che racconterà il lavoro e la vita straordinaria di una delle protagoniste della fotografia del XX secolo, e l’importanza dei suoi scatti – come gli iconici ritratti a Stalin e a Gandhi – dei reportage sull’industria americana, dei servizi realizzati durante la Seconda guerra mondiale in Unione Sovietica, Nord Africa, Italia e Germania, dove documenta l’entrata delle truppe statunitensi a Berlino e gli orrori dei campi di concentramento.
Accanto a questo importante progetto espositivo, nella Project Room, fino al 21 luglio, il Centro ospiterà anche Il giorno dopo la notte, mostra personale di Paolo Novelli (Brescia, 1976) a cura del direttore artistico Walter Guadagnini, che riunisce due cicli di lavoro realizzati fra 2011 e 2018, centrali nell’evoluzione del suo linguaggio.