Alessandro Frizzarin, presidente dell’Ente Parco Regionale dei Colli Euganei interviene qualche giorno dopo le alluvioni e gli smottamenti che hanno interessato il territorio del Parco dei colli Euganei.
“Prima di tutto, vorrei esprimere la totale solidarietà e vicinanza, a livello personale, e a nome di tutto l’Ente Parco, nei confronti delle amministrazioni e dei cittadini che stanno patendo disagi a causa degli eventi atmosferici avversi ed emergenziali che si sono verificati nei giorni scorsi.
Detto questo ci sono diversi aspetti che vanno assolutamente chiariti, prima di tutto per rispetto nei confronti dei cittadini che devono avere una informazione corretta.
L’Ente Parco e il suo Presidente, sin dall’inizio delle precipitazioni, sono sempre stati in diretto contatto telefonico con le varie amministrazioni comunali. Personalmente ho chiamato e sin dalle prime luci dell’alba, tutti i sindaci delle amministrazioni del Parco per essere aggiornato sulla situazione e sull’evoluzione della stessa, registrando che sostanzialmente in tutti i Comuni si sono verificati problemi correlati all’eccezionale quantitativo pluviometrico caduto in tempi estremamente ristretti e cioè una quantità di acqua che non cadeva così abbondante da circa 300 anni.
Non corrisponde quindi al vero che l’Ente Parco sia stato assente, tant’è che le interlocuzioni, per esempio, con la prima cittadina del Comune di Monselice sono state molteplici.
È bene precisare però che l’Ente Parco non ha le competenze dirette che gli sono state impropriamente attribuite, con una certa superficialità, sui corsi d’acqua, sulla regimazione degli stessi e su lavori di competenza di altre amministrazioni.
La responsabilità sulle opere e sugli interventi di regimazione e su quelle di sicurezza geologica, idrogeologica e idraulica e per quanto riguarda la manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché la gestione delle emergenze, è in carico ad altre strutture ed enti. Non è mia abitudine entrare in sterili polemiche per motivi elettorali e quindi certe dichiarazioni sarebbe auspicabile evitarle in un momento di così grave disagio ed emergenza: tutti gli amministratori pubblici dovrebbero concorrere alla risoluzione delle criticità e non alla sterile ricerca dell’attribuzione di responsabilità, sbagliando per altro completamente l’attribuzione delle stesse, probabilmente e purtroppo per una scarsa conoscenza delle competenze assegnate ai vari Enti.
L’Ente Parco, nell’alveo delle proprie competenze e risorse, si mette a disposizione in qualità di collettore delle informazioni e delle necessità ovviamente di tutto il territorio e di tutti Comuni che lo compongono, al fine di essere stimolo e volano verso gli Enti competenti sovraordinati al fine di reperire le risorse e le capacità per risolvere le criticità emerse.
Tentare di addossare ad altri Enti ed istituzioni pubbliche, Ente Parco compreso, le proprie responsabilità è un’operazione che non ritengo nemmeno di commentare oltre che svilente per chi tenta di attuarla: sono invece altresì fermamente convinto, e mi renderò parte attiva e con me l’Ente che rappresento, che in questa fase sia fondamentale, invece, “fare squadra” e cogliere l’occasione per chiedere che per il futuro, l’Ente Parco e comunque tutto il nostro territorio, siano finalmente dotati di risorse, personale e strumenti in grado, prima di tutto di prevenire e se necessario successivamente affrontare le situazioni critiche che stiamo purtroppo constatando sempre con maggiore frequenza.
È necessario però riconoscere e ricordare che già tantissimo la Regione, con i suoi Enti anche strumentali e le sue strutture, la Provincia e i Comuni, hanno fatto in questi anni, perché se non ci fossero stati per esempio i bacini di laminazione, nonché le varie opere di tutela e sicurezza idraulica realizzate negli ultimi anni, la situazione purtroppo sarebbe stata anche decisamente peggiore.
Contrariamente invece a quanto incautamente dichiarato da qualche amministratore, gli Uffici dell’Ente Parco Regionale dei Colli Euganei, con riferimento alla sicurezza e percorribilità dei sentieri di propria competenza, già dalle prime ore di giovedì 16 maggio u.s., ha pubblicato sul proprio sito istituzionale puntuale avviso con il quale ne sconsigliava utilizzo e percorrenza proprio per motivi di sicurezza. Con le strutture regionali competenti si coordineranno e verificheranno immediatamente le azioni al fine di ripristinarne l’agibilità e la percorribilità nel minore tempo possibile, ma è facilmente comprensibile come un evento di questa portata necessiti di puntuali verifiche e di una corretta progettazione ed esecuzione degli interventi.”.