“Alla categoria dei ‘pacifinti’ che hanno negato l’intitolazione al martire Sergio Ramelli nell’ultima seduta del Consiglio comunale, si aggiunge quella degli ‘ecolofinti’.
Se il Sindaco appare sempre più simile ad un imbonitore da fiera paesana, i consiglieri di maggioranza sembrano comparse di una soap opera di serie Z. Le sparate del primo cittadino sono il frutto indigeribile di una sceneggiata farsesca, e i consiglieri che fingeranno di crederci non avranno futuro nemmeno nei vaudeville di quinta categoria.
La riqualificazione dell’ex Caserma Romagnoli non può essere merce di scambio per il voto favorevole sulla variante urbanistica proposta da Alì e ciò per evidenti motivi. Prima di tutto perché la rigenerazione di quell’area (ex Caserma Romagnoli) era già stata messa nero su bianco nel programma del Sindaco (pag. 14, punto 4) ed andrebbe comunque attuata nel rispetto delle promesse elettorali e dei cittadini che ci hanno ingenuamente creduto.
In secondo luogo, perché non si vede quale beneficio ambientale possano trarne i residenti dell’area interessata dalla variante e i padovani tutti, cui verranno sottratti 150.000 mq di terreno agricolo, trasformati in cemento.
Ultimo ma non meno importante, è il sottotesto del progetto fantascientifico annunciato dal Primo cittadino, ossia una quanto meno indebita e oltre modo opaca commistione tra interessi pubblici e privati: se Giordani e la sua maggioranza non hanno ancora capito cosa vuol dire essere rappresentanti istituzionali è davvero ora che seguano almeno un corso di educazione civica in qualsiasi classe di terza elementare.
Il roboante annuncio del Sindaco lascia esterrefatti: lottizzare l’area di via Svezia nei termini proposti costituirebbe un’evidente locupletazione a favore del privato ed i (pochi) denari che deriverebbero al Comune dall’operazione sarebbero, forse, impiegati per una rigenerazione ambientale già promessa. Chissà cosa potrebbe dire la Corte dei Conti in proposito…la interpelleremo sicuramente.
Il premio per il peggior attore spetta, in ogni caso, all’assessore di Coalizione Civica che ha fatto carriera grazie ad un’associazione – Legambiente – che lo ha visto addirittura Presidente. Dovrebbe darsi al cinema muto degli anni ’20 del secolo scorso, perché sono mesi che si attende una sua dichiarazione in proposito, ma pare colpito da incurabile afasia.
Sarebbe il caso si riguardasse qualche film di Chaplin o Buster Keaton, quanto meno per adottare una mimica consona all’imbarazzo ed alla vergogna che speriamo davvero stia provando di fronte a questa vergognosa manovra.”
Riceviamo e pubblichiamo.
Lo dichiara Matteo Cavatton (FdI), Consigliere del Comune di Padova.