“Esprimo una profonda preoccupazione per il definanziamento della sanità pubblica nel 2023, con una diminuzione della spesa sanitaria – dichiara la sen. Barbara Guidolin (M5S) – che emerge in questi giorni dal Documento di economia e finanza.
La maggioranza di governo tende a sottolineare l’importanza delle risorse del PNRR destinate alla riorganizzazione delle strutture sanitarie, ma dimenticano di evidenziare la mancanza di fondi adeguati per pagare il personale degli Ats e delle Case di comunità. Il Veneto nel 2025 avrà a disposizione 1,2 milioni di euro che, diviso per le venti Ats venete, a malapena consentirà di pagare lo stipendio di un solo dirigente. E gli altri operatori?
E’ prevedibile una rivolta della Conferenza Stato-Regioni poiché – prosegue la sen. Guidolin – il problema ricadrà sulla testa degli enti locali. Il M5S reclama più risorse e invece, puntualmente, ogni volta, sia nella programmazione che in Legge di Bilancio, le risorse sono sempre meno.
Persiste il fenomeno di addossare al governo Conte e al Superbonus le responsabilità, dimenticando – puntualizza Guidolin – che proprio il governo Conte ha intrapreso con successo le trattative in Europa, ottenendo un finanziamento di 209 miliardi di euro.
Invito ad una maggiore serietà ed onestà politica da parte della maggioranza, sia del Consiglio Veneto sia governativa.
Oggi è comodo essere protagonisti durante le inaugurazioni o nei momenti di taglio del nastro per nuove strutture finanziate dal PNRR. Tuttavia, – conclude la senatrice veneta – il vero impegno della maggioranza risiede nell’assunzione della responsabilità di trovare le risorse necessarie, anziché evitare il proprio ruolo.”