Luciano Conforti, lei è il segretario generale UGL Veneto: qual è la sua opinione sulle foibe e sulla loro importanza storica?
Le foibe rappresentano un capitolo oscuro della nostra storia, un simbolo delle tragedie e delle violenze vissute durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale. È fondamentale mantenere viva la memoria delle foibe per onorare le vittime e per garantire che tragedie così orribili non vengano dimenticate o negate nel tempo. La giornata del ricordo delle vittime delle foibe commemora le vittime delle violenze avvenute nelle regioni dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia. Questo evento storico ha profondamente segnato le comunità italiane e rappresenta una dolorosa memoria collettiva. In relazione al conflitto israelo-palestinese, vi sono diversi punti di contatto e di riflessione ovvero un’enorme sofferenza umana e la perdita di vite innocenti. Entrambi i popoli hanno subito violenze e ingiustizie che hanno lasciato segni profondi nella memoria collettiva. Il rispetto per la memoria delle vittime è un elemento essenziale per la costruzione di una pace duratura e di una società basata sulla giustizia e sulla riconciliazione. La giornata del ricordo delle vittime delle foibe ci invita a riflettere sull’importanza di una narrazione storica imparziale e basata sui fatti. Nello stesso modo, nel contesto del conflitto israelo-palestinese, è essenziale cercare una comprensione equilibrata e approfondita delle radici e delle dinamiche del conflitto al fine di promuovere soluzioni pacifiche e durature.
Qual è il ruolo dei sindacati nel promuovere la memoria delle foibe e l’approfondimento storico su questo argomento?
I sindacati, UGL in particolare, hanno il dovere morale di sensibilizzare l’opinione pubblica e di promuovere una ricerca storica accurata e imparziale, affinché le future generazioni possano comprendere appieno le tragedie del passato ed evitare di elaborare significati immaginifici a qualsiasi titolo.
Secondo lei, qual è il significato delle commemorazioni delle foibe nel contesto attuale?
Le commemorazioni delle foibe sono importanti momenti di riflessione e di ricordo, in cui la società nel suo complesso può esaminare il proprio passato e imparare dalle tragedie che hanno segnato la storia del nostro paese.
Quali sono le principali sfide nel promuovere la memoria delle foibe e nella lotta contro il revisionismo storico?
Una delle principali sfide è contrastare il revisionismo storico e le interpretazioni distorte degli eventi legati alle foibe. È fondamentale promuovere una narrazione storica basata su fatti documentati e testimonianze affidabili.
Come si può coinvolgere attivamente i giovani nella memoria delle foibe e nel dibattito storico su questo argomento?
È importante coinvolgere attivamente i giovani attraverso programmi educativi, iniziative culturali e testimonianze dirette delle persone che hanno vissuto gli eventi legati alle foibe. Solo attraverso una comprensione accurata della storia, le nuove generazioni possono contribuire a costruire un futuro di pace e di tolleranza.
Quali sono le iniziative attuali dei sindacati per preservare la memoria delle foibe e combattere il revisionismo storico?
I sindacati sono coinvolti in diverse iniziative, tra cui conferenze, mostre, pubblicazioni e progetti educativi, volti a sensibilizzare l’opinione pubblica e a contrastare il revisionismo storico legato alle foibe. Il 9 febbraio alle ore 11, giorno della memoria e del ricordo delle vittime delle foibe, l’Ugl Veneto parteciperà alla manifestazione indetta a Roma dalla sede nazionale UGL in Piazza Dalmazia.
Infine, qual è il messaggio che lei Conforti vorrebbe trasmettere se dovesse sintetizzare “lavoro e pace”?
La giornata del ricordo delle vittime delle foibe ci ricorda l’importanza di impegnarci attivamente per la pace e la riconciliazione. Analogamente, nel contesto del conflitto israelo-palestinese, è fondamentale sostenere sforzi e iniziative che promuovano il dialogo, la comprensione reciproca e la ricerca di soluzioni pacifiche e sostenibili. Il mio messaggio è di non dimenticare mai le vittime e di impegnarsi attivamente nella difesa della verità storica. Solo attraverso il ricordo e la consapevolezza del passato possiamo costruire un futuro basato sulla giustizia, la pace e il rispetto dei diritti umani.